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Il mio viaggio con Siddharta

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Questo libro vuol essere un viaggio, nel Viaggio.

Un invito all’esplorazione di sé e del mondo, a vivere scoprendo se stessi e custodendo i propri valori ovunque e di fronte a chiunque.

Un centinaio di pagine suddivise in 15 capitoli per un racconto autobiografico, il mio contributo alla vita di chi sceglie, passo dopo passo, di vivere ascoltando se stesso, osservando l’esterno e agendo in base al proprio cuore.

Un invito a fare esperienze permettendosi sempre di essere se stessi.

Descrivo un viaggio che nel 2017 per lavoro, come mediatrice linguistica e culturale, mi ha portata sulle orme del Buddha tra India e Nepal, ripercorrendo i luoghi principali della vita di Siddharta.

Qualche dato storico, culturale e soprattutto tante emozioni, sensazioni in un viaggio che ho vissuto in ascolto di ciò che sentivo attimo per attimo, esterna a ciascuna religione e a qualsiasi percorso spirituale specifico se non quello dettato dal mio sentire e dal mio cuore.

Tante riflessioni, tante domande nell’osservare la realtà senza seguire nessuno schema definito, ascoltando la mia verità di fronte a ciò che la vita mi presentava giorno per giorno.

Un libro per camminare insieme, nella libertà di essere se stessi, uno a fianco all’altro.

In un mondo in cui questa società fagocitante è un martello pneumatico di suoni e immagini deliranti, le religioni e tanti percorsi spirituali sono un insieme di “leggi” e schemi che ti impongono di dover vivere in un determinato modo perché se fai bene i compiti e ripeti a pappagallo quello che qualcuno ti inculca allora e solo allora “sei un bravo bambino”, un mondo in cui genitori sfatti dalla stanchezza abbandonano l’educazione e l’affettività ai socials e alle scatole con antenne che trasmettono qualsiasi cosa, a qualsiasi ora e dove si pretende il rispetto mentre la nostra terra e i nostri mari per primi vengono sfruttati e depredati… cosa succede se camminiamo ritrovando pian piano finalmente la nostra natura più autentica, anzi semplicemente la nostra natura? Così unica da non poter essere che autentica, così preziosa e “scontata” da essere spesso così poco valorizzata, da diventare “ovvia”, “banale” in un mondo che deve cercare in tutti i modi di essere “originale”. E così quel “banale” smette di essere esplorato, visto, valorizzato e diventa semplicemente quasi inosservato, quell’ “ovvio” di quel fiore che fa della sua dolcezza la più Sublime Potenza.

E allora ecco il mio libro, per camminare insieme scegliendo di osservare la realtà e agire seguendo l’ incantevole spontaneità che vive in noi.

Una piccola goccia che scendendo dagli occhi può fondersi con l’Oceano.

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